- Introduzione
- Gijón
- Cosa possiamo visitare a Gijón
- Dove dormire
- Dove mangiare
- Avilés
- Cosa possiamo visitare ad Avilés
- Dove dormire
- Dove mangiare
- Oviedo
- Cosa possiamo visitare ad Oviedo
- Dove dormire e che non manchi il dolce
- Dove mangiare
Gijón, Oviedo e Avilés: tre città, tre visioni diverse del Principato delle Asturie
Scopriamo insieme tre città, regione considerata pioniera per quanto riguarda il turismo responsabile e sostenibile. Nel Principato delle Asturie troviamo di tutto e per tutti i gusti: spiagge selvagge, paesi incantevoli, città moderne ed una gastronomia unica. Oggi voglio approfittare per parlarvi delle sue tre città principali, Avilés, Gijón, Oviedo. Città che offrono natura e modernità allo stesso tempo.
Gijón, città pioniera nel turismo responsabile
Iniziamo con Gijón, città pioniera nel proporre una forma di turismo più responsabile e che è riuscita ad avere il Gold de Biosphere, un certificato che viene rilasciato a destinazioni turistiche, alloggi, aziende che si occupano di turismo attivo, aziende di trasporto, ecc., che rispettano le risorse naturali disponibili e fomentano la cultura.
Gijón soddisfa tutti i requisiti che Biosphere richiede per considera una città una destinazione dove non si fomenta un tipo di turismo aggressivo e non si mette a rischio le future generazioni.
Cosa possiamo visitare a Gijón?
- Centro de Arte Laboral: centro d’arte e e di creazione industriale inaugurato nel 2007, è uno spazio spettacolare che favorisce lo scambio culturale ed artistico. Ha una programma molto ampio di attività per tutti i pubblici, concentrandosi soprattutto in 4 aree: – Esposizioni e diffusione: presentazione delle opere di artisti locali, nazionali ed internazionali – Produzione/Ricerca: appoggio nella creazione e nella ricerca artistica – Formazione e mediazione culturale: conferenze, corsi e workshop – Comunicazione: vari canali di comunicazione.
Per potersi usufruire di tutte le iniziative ed i luoghi del Principato delle Asturie, è stato creato un Passaporto Culturale, gratuito, che permette di ottenere importanti sconti nelle attività culturali e di tempo libero, come teatro, cinema, musica, workshop. Si può avere questo Passaporto nell'Ufficio di Informazione Turistica di Oviedo, in aeroporto, in alcuni musei e centri culturali (Museo del Jurásico de Asturias, Centro de Arte Rupestre de Tito Bustillo, Parque de la Prehistoria de Teverga, Laboral Ciudad de la Cultura, Centro de Recepción e Interpretación del Prerrománico Asturiano e nella Estación Invernal Fuentes de Invierno) e nelle aziende collaboratrici, per esempio alloggi. Maggiori informazioni: https://www.turismoasturias.es/pasaporte-cultural
- Museo del Ferrocarril: il Principato delle Asturie è stato sempre associato a questo mezzo di trasporto a causa delle molte miniere esistenti nella metà del secolo XVIII e questo magnifico museo rappresenta perfettamente questa realtà, essendo inoltre considerato uno dei musei più importanti d’Europa nel suo genere. Lo scopo di questo museo è lo studio della rivoluzione industriale, lo sviluppo tecnologico e soprattutto spiegare i cambi sociali ed economici che la linea ferroviaria creó nel Principato delle Asturie.
- Museo del Pueblo de Asturias: museo importante per conoscere le tradizioni del Principato. 30.000 metri quadrati dove poter trovare testimonianze materiali, grafiche ed orali delle tradizioni asturiane, attraverso tre case: la casa dei Gonzalez de la Vega, la casa dei Valdés e la Casa Campesina. Tre case che permettono di vedere tre esempi di residenze dell’epoca, varie esposizioni, nella casa dei González de la Vega si può visitare il Museo de la Gaita.
- Cimavilla – Barrio de pescadores: quartiere popolare di marinai da sempre, adesso trasformato in un quartiere di bar e sidrerie, però senza perdere la sua tradizione ed essenza. Molte stradine in cui perdersi e scoprire scorci con sapore di mare. Con un tour di 3 o 4 ore ci possiamo avvicinare ancora di più alla storia questo tradizionale quartiere.
Come muoversi a Gijón?
Ci sono molte opzioni green per muoversi in questa città o per fare qualche gita fuori porta: noleggiare una bicicletta con Tucycle, attraverso questa app possiamo localizzare la bicicletta più vicina ed in quanto ai prezzi, c’è una tariffa fissa di 3€ per 24h. E se vogliamo muoverci in auto, possiamo utilizzare il servizio di noleggio di auto con Gruppy , il primo Car Sharing del Principato delle Asturie, con questa applicazione l’utente può cercare un’auto da noleggiare nella zona in cui si trova. È un servizio di noleggio auto 100% elettriche e per brevi periodi.Dove mangiare?Mangiare nel Principato delle Asturie è una gran esperienza, con prodotti freschi, proveniente dal mare e dalla montagna, la scelta è molto ampia. È un viaggio senza ombra di dubbio gastronomico. Voglio sottolineare due ristoranti, con ricette che utilizzano ingredienti a Km Zero: il ristorante La Cuadra de Antón, nel quartiere storico di Gijón, prepara piatti seguendo la tradizione e la cultura locale. Tutti i prodotti che utilizzano seguono le norme del FLOSS (Fresh, Local, Organic, Seasonal, Sustanaible), con origine sempre identificabile ed a Km Zero. Il ristorante da il suo supporto a aziende sociali locali, come La Xanda, un’azienda tessile che da lavoro a donne che ha subito una qualche violenza. Il ristorante Casa Trabanco, offre un’autentica esperienza sidro-turistica, con un impegno con la sostenibilità, difatti ha ottenuto il riconoscimiento Biosphere, un distintivo internazionale che si consegna alle aziende che lavorano seguendo regole di sostenibilità.
Dove dormire?
Possiamo dormire nel centro di Gijón o fermarci in un qualche paese che sia a mezza strada tra le tre città e da dove possiamo arrivare facilmente a diverse zone. A Gijón, si può scegliere l’Hotel San Miguel, alloggio che promuove la mobilità sostenibile mettendo a disposizione dei cliente un servizio gratuito di biciclette, un longboard ed uno skate. Questo hotel collabora inoltre la ONG “Asturies por Africa” e mette a disposizione dei suoi ospiti cartelli di sensibilizzazione e risparmio di acqua, ha ottenuto il sigillo “Gijón Turismo Sostenible” per essere un’azienda impegnata nella sostenibilità turistica della città.
In alternativa, si può alloggiare nell’Hotel Polar, che offre sconti per i partecipanti al Cammino di Santiago con servizi esclusivi, servizio di lavanderia express e preparazione di borse per pic-nic. Hotel molto comodo per chi arriva stanco dopo un lungo viaggio.
Se però quello che cerchiamo è dormire in un paese a metà strada tra le tre città, meglio scegliere l’Hotel La Llosa de Fombona, a 25 Km. da Gijón, 14 Km. da Avilés ed a 44 Km. da Oviedo. Un alloggio rurale, chiamato Ecoagroturismo con una Ecogranja, che si occupa anche di coltivazioni e di allevamento di animali senza la utilizzazione di prodotti chimici, insetticidi o ormoni. Offre la possibilità di partecipare in workshop legati all’agricoltura ecologica e all’artigianato locale.
Avilés, una città che si è reinventata
È la terza città asturiana in quanto a numero di abitanti, dopo Oviedo e Gijón, ingiustamente sconosciuta, la sua origine risale al secolo X, quando nacque come porto di Oviedo visto che questi non aveva sbocco sul mare. Considerata da sempre città solamente industriale, però ha molto da offrire.
Cosa possiamo visitare ad Avilés?
- Quartiere Storico: è il quartiere storico miglior conservato del Principato e molto bello da fare a piedi. Si può iniziare dalla Plaza de España, dove si trova il Municipio ed il Palacio de Ferrara. Passare poi per Calle San Francisco e la Iglesia de San Nicolas de Bari, continuando per le strade più belle, Calle Galiana e Calle Rivero, dove troviamo i famosi portici che servono da rifugio per i venditori ambulanti durante le giornate di pioggia. Dopo aver passeggiato per queste strade, ci incontriamo davanti al Palazzo de Camposagrado, di stile gotico ed al bel Parque de Ferrera, dove potersi riposare.
- Centro Niemeyer: centro culturale inaugurato nel 2011, la più importante costruzione in Europa dell’architetto brasiliano Niemeyer con un programa culturale che spazia dalla musica, cinema, teatro, danza, mostre e gastronomia. Il famoso architetto ha definito il suo edificio in questo modo: “Una grande piazza aperta per tutti gli uomini e le donne del mondo, un grande palco teatrale sul fiume e la città antica di Avilés”.
- Mercato Alimentare (Mercado de Abastos): nella bellissima piazza degli Hermanos Orbón, offre prodotti locali, una fantastica occasione per conoscere i prodotti gastronomici del Principato delle Asturie. Tutti i Lunedí c’è il mercato settimanale, uno dei più frequentati della regione, istituito più di 500 anni fa.
Dove mangiare?
Le sidrerie sono un’istituzione nel Principato delle Asturie ed anche a Avilés non possiamo non cercare la miglior sidreria: Tierra Astur, che si trova in pieno centro di Avilés. All’ingresso troviamo immediatamente il suo famoso negozio di prodotti agroalimentari asturiani, prodotti che si possono comprare anche online e far spedire a qualsiasi parte della Spagna.
Oviedo, la capitale del Principato delle Asturie
Capitale della regione, con tante possibilità di luoghi da visitare, iniziando da:
- Quartiere antico: possiamo vedere la Cattedrale, luogo di pellegrinaggio da secoli visto che ospita la più importante collezione di reliquie della Cristianitá di tutta la Spagna o il Museo delle Belle Arti e Archeologico. Se stiamo visitando Oviedo martedì, giovedì o domenica, non possiamo dimenticarci di vistare il Mercato della Plaza Fontán, piazza con edifici con portici e dei caratteristici balconi.
- Calle Gascona: la strada più affollata del Principato, chiamata anche Bulevar de la Sidra, in pieno centro della città. In questa strada possiamo trovare 13 sidrerie, dove potersi godere non solo della sidra, ma anche della buona gastronomia, per esempio di una buona “fabada” (piatto tipico asturiano con fagioli, salame piccante, sanguinaccio, prosciutto di spalla ed altri prodotti derivati dal maiale), il “cachopo” (cotoletta di vitello, con prosciutto e formaggio) o i famosi “bollos preñaos” (pane con salame).
- Parque San Francisco: ci ricorda che siamo in Asturias, regione di terre verdi. È un parco che da la possibilità di fare lunghe passeggiate tra laghi, ruscelli e querce. Nelle vicinanze del parco troviamo belle e tipiche casine o edifici modernisti.
- Monte Naranco: nella parte più alta del monte troviamo il monumento che si può vedere da qualsiasi punto della città, il Sagrado Corazón de Jesús. Questo monte è una spazio dove ci si può godere di momenti in mezzo alla natura, arrivando a piedi o in bicicletta, oltre a godersi di una magnifica vista della città.
Dove dormire e che non manchi il dolce
Fermata obbligatoria è la pasticceria Camilo Blas con le sue specialità, i Carbayón, formati da una base di pasta sfoglia alla quale si aggiunge uno shake di mandorle e zucchero. Una delicatezza! E per dormire, l’Hotel Ibis, hotel che si prende cura dell’ambiente ed impegnato nella sostenibilità (Accor, una delle catene alberghiere che appoggiano il turismo sostenibile).
Buon viaggio nelle verdi terre asturiane!